Opere interattive

Molto di quello che oggi si può fare con le tecnologie digitali si poteva già fare, con molta maggior fatica, in passato con tecniche non digitali: la tecnologia digitale, una volta smitizzata di quell’aura di fantascienza che le è stata creata intorno, si rivela essere solo un metodo (efficace) di semplificazione della fenomenologia del sensibile.

Prediligo utilizzare tecnologie digitali di basso costo che hanno raggiunto una diffuzione di massa (tra quelle video amo particolarmente la webcam) così da rendere le opere più comprensibili e vicine alla gente e talvolta anche replicabili a casa dagli spettatori.
Sono anche molto affascinato dall’interattività a distanza resa possibile dalla diffusione di internet (si veda il Ciclo sulla visioneLINK e le Opere su interattività e comunicazioneLINK).

Caos (Installazione interattiva con componenti optoelettronici e fuoco)

Una webcam, posta su un treppiede, guarda un monitor, a cui è collegata. Sullo schermo un debole crepitio su uno sfondo grigio cenere. Lo spettatore è invitato ad accendere un fiammifero e porlo di fronte alla telecamera, tra questa ed il video. Pochi istanti ed il monitor si accende di colori.

Anche dopo che il fiammifero è spento, il fuoco nel monitor (una successione caotica di colori che si vanno susseguendo) si autosostiene, fino a quando lo spettatore decide di spegnerlo “soffocando” con un telo nero la videocamera oppure il monitor.
Questa installazione interattiva si basa su una sorprendente e intima interazione tra una primitiva (e arcana) forza della natura, come il fuoco, e la più recente tecnologia digitale: un fiammifero è in grado di entrare in sinergia con una webcam e un monitor, accendendo una sorta di “caminetto elettronico”.
Dal punto di vista fisico-matematico, la fiammella agisce come “seme” nell’innescare un fenomeno caotico generato dal loop che si instaura tra video e webcam quando la webcam è diretta verso il monitor e impostata sul controllo automatico dello shutter e del bilanciamento del colore. Dopo che il sistema viene “acceso” per mezzo della luce generata dal fiammifero, sul monitor si assiste alla formazione di una successione di immagini caotiche molto simili al fuoco reale che è anch’esso modellizzabile come un sistema caotico.

 

Dal caminetto elettronico alla discesa nel Caos.

Nell’intento di sintetizzare in una frase il senso di questo lavoro (ossia l’interazione tra fuoco e dispositivi optoelettronici che ne sta alla base), mi è venuto spontaneo usare il latino e coniare l’espressione: De unitate Naturæ. La tecnica che l’uomo ha sviluppato, sia essa quella antichissima del fuoco o quella attualissima del digitale, è soggetta alle medesime leggi fisiche, è mossa dalle stesse forze della natura, fa uso esclusivamente degli elementi presenti in natura. Si potrebbe dire che questo lavoro (che è, in fondo, un’opera sull’intima natura della tecnica, sulla tecnh) mette in luce il recondito carattere unitario della tecnologia, riconducendolo a quello della natura stessa. Si tratta, in definitiva, di un discorso sulla Natura (di un De rerum Natura).

TITOLOCaos (Installazione interattiva con componenti optoelettronici e fuoco)
DATA2007
SERIEOpere interattive
DENTRO L'OPERAWilliam Osbourne

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